Giro di Svizzera 2019, John Degenkolb non ha apprezzato la volata di Peter Sagan: “Un po’ oltre il limite”
Giornata agrodolce per John Degenkolb al Giro di Svizzera 2019. Il corridore della Trek – Segafredo ha ottenuto un discreto terzo posto nel primo vero sprint, una prova rassicurante nella sua preparazione ad un Tour de France al quale attualmente non è assolutamente certo di partecipare. Vincere qui potrebbe essere un modo per convincere la dirigenza della sua utilità, togliendo eventualmente anche pressione da Richie Porte, per il quale sarà costruita la selezione, ma il tedesco ieri si è dovuto arrendere all’aggressività di Peter Sagan (Bora-hansgrohe), che ha saputo toglierlo di ruota del compagno Jasper Stuyven per lanciare in testa il suo sprint vittorioso.
“Ho dovuto lottare con Sagan per la ruota del mio compagno di squadra ed è stata durissima contro di lui – commenta dopo il traguardo – Penso sia stata un po’ oltre il limite. Nel complesso è stata una buona giornata e la squadra ha lavorato molto bene assieme. Non solo i ragazzi del treno, ma anche gli scalatori hanno aiutato nella preparazione. Sembrava andare davvero tutto molto bene, almeno fino a quell’ultima curva…”
Guardando avanti, il vincitore di Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix 2015 cerca comunque di vedere l’aspetto positivo: “Ad ogni modo, sono comunque felice di aver chiuso in terza posizione ed entusiasta del fatto che abbiamo lavorato così bene assieme”. D’altro canto la delusione resta e non la nasconde: “Avevamo la squadra per fare meglio di così. Ok, non è finita, ma era una grande occasione e probabilmente sarebbe dovuta finire un po’ meglio, quindi un po’ di delusione c’è”.
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